Comprendere le Penalità

Di Orfeo Lombardo Ratti

Gli arbitri di LAW sono imparziali ed il loro compito è quello di far rispettare le regole del gioco e quelle che normano la condotta. Questa frase è un testamento alle intenzioni di LAW e racchiude la vera essenza dell’iniziativa: a prescindere dalla situazione i nostri arbitri devono essere in grado di valutare le circostanze con assoluta imparzialità, raggiungendo una soluzione che permetta al gioco di continuare seguendo un corso il più simile possibile a quello che avrebbe dovuto percorrere originariamente. Nel perseguire questa iniziativa il programma ha affidato a loro ed alla comunità intera la Guida alle Penalità, un documento all’interno del quale vengono individuati rimedi ed infrazioni, ognuno accompagnato da una spiegazione della filosofia che ha condotto LAW a stabilire quale potesse essere il miglior modo per preservare l’integrità del torneo.

Preservare l’integrità del torneo significa tutelare gli interessi della classifica così come anche l’ambiente di gioco all’interno del quale i giocatori si muovono. Questo obbiettivo viene realizzato attraverso l'interazione positiva con i partecipanti, la tutela preventiva dei loro interessi rispondendo a domande, dirimendo situazioni conflittuali e disinnescando qualsiasi tipo di escalation e, se necessario, la somministrazione di sanzioni. Lo scopo delle penalità è triplice: riparare ad un comportamento scorretto, educare i giocatori coinvolti rispetto alla necessità di non commettere errori simili in futuro e riavvicinare lo stato di gioco al corso che, altrimenti, avrebbe naturalmente seguito.

Le principali penalità descritte all'interno della Guida alle Penalità sono: Richiamo o ammonizione verbale, Cartellino Giallo, Cartellino Rosso e Sospensione. Andiamo ora ad analizzarle nel dettaglio alcuni estratti della guida.

Richiamo

“I Richiami vengono assegnati a seguito di un errore di gioco di scarsa rilevanza o in cui è richiesto poco tempo affinché il corretto stato di gioco venga ristabilito. Lo scopo di un richiamo è quello di portare l'attenzione dei giocatori coinvolti sul fatto che un errore è stato commesso, concedendo così all'arbitro un momento di condivisione e riflessione rispetto alle modalità che lo hanno portato a verificarsi. In questo caso, come per tutte le altre penalità, la principale funzione del rimedio deve essere di natura formativa.”

Il Richiamo, chiamato anche Cartellino Bianco, è un modo che gli arbitri LAW hanno per segnalare ai giocatori che qualcosa, nella loro partita, è andato storto. Ad esempio nei casi in cui un giocatore assuma determinati atteggiamenti antisportivi potrebbe venire ammonito con l’assegnazione di un Richiamo, cogliendo l’occasione per illustrargli in che modo il suo comportamento potrebbe avere delle ripercussioni sull’ambiente di gioco. O, ancora, ad un torneo di tipo Competitivo un giocatore che fa un utilizzo inappropriato del Chess Clock potrebbe vedersi assegnare un Richiamo come opportunità per rivedere assieme quali sono le norme prescritte dal circuito per l’uso dell’orologio.
Un Richiamo non comporta mai la deduzione di punti partita come rimedio addizionale: vista la sua impronta fortemente educativa è escluso che possa assumere qualsivoglia sfumatura punitiva. È comunque possibile che, nel corso dello stesso evento ed a seconda del tipo e della gravità dell’infrazione commessa, l’assegnazione di più cartellini bianchi possa infine condurre ad uno giallo.


Cartellino Giallo

“I Cartellini Gialli vengono somministrati a seguito di un errore di gioco (o altra situazione) che porta un vantaggio illegittimo di considerevole incidenza sulla partita. Prevede l’assegnazione di una sanzione di 50 punti di penalità sulla partita in corso al momento in cui l'infrazione viene verificata. Lo scopo di un Cartellino Giallo è quello di portare l'attenzione dei giocatori coinvolti sul fatto che un errore è stato commesso, concedendo così all'arbitro un momento di condivisione e riflessione rispetto alle modalità che lo hanno portato a verificarsi, oltre a rappresentare un tentativo da parte del Programma di riportare la partita verso la sua naturale conclusione.”

L’assegnazione di un Cartellino Giallo può avere un grande impatto sull’andamento di una partita, rovesciando con facilità una vittoria in sconfitta. È per questo motivo che il programma ne fa uso con cautela, solo al termine di adeguate indagini e con l’autorizzazione del Capo Arbitro. Attraverso la deduzione di punti partita gli arbitri tentano di riavvicinare il corso della partita a quello che naturalmente avrebbe seguito se l’errore non si fosse verificato: la funzione di questo dispositivo non è dunque punitiva ma volta a tutelare l’integrità dell’evento. 
Qualora l’infrazione venisse individuata ed accertata a partita conclusa, ma comunque prima dell’inizio del successivo incontro, lo staff arbitrale può applicare la penalità in punti alla partita all’abbinamento appena terminato, intervenendo così sul risultato della partita all’interno della quale l’infrazione si è verificata. Qualora, invece, l’infrazione venisse individuata ed accertata con uno o più abbinamenti di ritardo, la deduzione in punti verrebbe assegnata alla partita attualmente in corso. Sebbene questo non sia un risultato del tutto in linea con gli intenti di LAW (Fare si che le partite giungano alla loro naturale conclusione) nella maggior parte dei casi è meno distruttivo per il torneo seguire questa linea d’azione: modificando il risultato di un abbinamento molto precedente andremmo ad invalidare a cascata una parte degli abbinamenti del torneo, poiché se contemplassimo la possibilità di assegnare delle sconfitte retroattivamente ci troveremmo nella situazione di avere avuto dei giocatori che si sono scontrati e che, in una situazione normale, non avrebbero dovuto incontrarsi. Per questo, come già detto, in situazioni simili l’attribuzione del Cartellino Giallo ha spesso impatto sulla partita che sta avendo luogo al momento della somministrazione. 
L’importo della penalità così come alcune modalità della sua assegnazione possono, comunque, variare sulla base degli elementi unici e delle circostanze eccezionali all’interno delle quali l’infrazione è stata compiuta. 

Cartellino Rosso

“I Cartellini Rossi vengono somministrati a seguito di un errore di gioco (o altra situazione) che porta un vantaggio illegittimo di vasta incidenza sulla partita. Prevede l’assegnazione di una sanzione di 100 punti di penalità sulla partita in corso al momento in cui l'infrazione viene verificata.
[…] Come ulteriore rimedio, a seconda del tipo di infrazione e del livello dell'evento, un Cartellino Rosso può essere aggravato in Squalifica. […] Solitamente, questo avviene quando l'attività di un giocatore danneggia severamente l'integrità dell'evento o in seguito a grave condotta antisportiva. Il giocatore perde la partita in corso ed è rimosso dall'evento. Ne consegue la sua successiva assenza dalla classifica finale e l'impossibilità del giocatore di ottenere eventuali premi che avrebbe potuto ricevere dopo la squalifica.”

Il Cartellino rosso è una misura estrema e che spesso comporta l’allontanamento di chi la subisce dal torneo. È previsto per i gravi casi di condotta antisportiva o per infrazioni come barare e comportamento aggressivo. Va specificato che l’assegnazione di un cartellino rosso non sempre comporta l’esclusione dall’evento: esistono situazioni in cui il Capo Arbitro potrebbe ritenere appropriata la sola somministrazione della penalità in punti, senza dover necessariamente aggravare l’entità della sanzione. Sebbene l’applicazione di questa penalità abbia poco a che vedere con la missione educativa di LAW talvolta si rivela necessario, per il bene dell’evento o dell’incolumità fisica e psicologica di tutti i partecipanti, che un giocatore venga accompagnato al di fuori della sala. 
Può capitare che, ad evento concluso, lo staff arbitrale e l’organizzatore si riuniscano per valutare la disposizione di una Sospensione come ulteriore rimedio, ovvero il possibile allontanamento da uno o più circuiti di gioco del giocatore in questione. Si tratta di un provvedimento limite atto a tutelare gli interessi dei futuri partecipanti ai tornei di quel dato circuito e che viene considerato unicamente nei casi di violenza fisica, minacce di violenza fisica o gravi atti di violenza verbale. 

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La filosofia dell’Orologio