Cos’è il Battle Ready?
Di Andrea Mariani
La particolarità e unicità dei wargames è quella di unire la componente di gioco competitivo ad una più hobbystica, necessaria a rendere pronti i propri modelli per il campo da gioco. Diventa quindi importante, per ogni giocatore, sapere come preparare la propria armata per un evento, in modo che tutti si presentino al tavolo rispettando gli standard minimi condivisi e si evitino situazioni di disparità, e quali step di autoverifica effettuare prima di partecipare ad un evento. In questo articolo affronteremo quindi i principali standard da rispettare: livello minimo di pittura, modelli alternativi e la corretta rappresentazione degli equipaggiamenti.
Forniremo infine agli organizzatori dei suggerimenti in merito a degli standard di accettazione minimi, di modo che si possa definire con chiarezza cosa ci si aspetta dai giocatori. È una lettura piuttosto lunga quindi allacciate le cinture!
Come devo dipingere i miei modelli per un evento?
Il regolamento per il matched play Games Workshop per Warhammer 40.000 premia con 10 punti vittoria i giocatori che si presentino al tavolo con armate dipinte. Sebbene questo concetto sia ben espresso in tutti i “tournament companion”, cosa renda battle ready un modello resta un po’ nascosto e fumoso all'interno delle pubblicazioni. Le indicazioni a nostra disposizione sono presenti in un breve paragrafo all'interno del regolamento Leviathan ed un articolo su Warhammer Comunity pubblicato quando lo standard venne implementato in 9a edizione. Queste due pubblicazioni compongono la documentazione ufficiale usata come riferimento nella redazione di un documento più completo, disponibile nel nostro archivio, che abbiamo scritto appositamente per illustrare ai giocatori in maniera più diretta come raggiungere lo standard Battle Ready e ottenere così i +10 punti vittoria.
Le sintetiche righe scritte da GW, comprensive di quattro esempi (con procedura di pittura) sono già sufficienti per avere una indicazione chiara che, come team arbitrale, abbiamo iniziato a implementare a partire da Dicembre 2023, e che abbiamo approfondito nel già citato documento.
La nostra lettura è che lo standard base preveda che i modelli siano completamente dipinti, specificando che per questo si intendono le parti principali del modello, e che i passaggi illustrati prevedano l’applicazione di un colore base e di una lavatura. Dagli esempi è anche evidente che per parti principali si intendano armature, pelle, armi, dettagli principali con ingombro importante (trim dell’armatura sul plague marine/CSM, drappi di tessuto, grosse borse, accessori di impatto visivo, ecc.).
In alternativa viene proposto il metodo contrast, che prevede l’applicazione di una base chiara (o con luce zenitale) ed il successivo utilizzo dei colori appositi, sempre rispettando l’indicazione delle “parti principali” di cui sopra.
Il testo specifica poi che la basetta debba essere dettagliata o texturizzata, richiamando chiaramente all’uso delle texture paint (in commercio ce ne sono a dozzine) per raggiungere l’effetto richiesto. In merito al “dettagliate” si fa riferimento a basette che abbiano ricevuto altri trattamenti modellistici (Ricordo un demone le cui basette erano interamente fatte con effetto sangue ed alcuni teschi a galla, oppure le più popolari basette marmorizzate usate tanto tra i custodes).
Pertanto, per noi, è Battle Ready una basetta che faccia uso di una vernice texturizzante, sia dettagliata attraverso la pittura o raggiunga diversamente un risultato di piena completezza. Non sono invece Battle Ready basette colorate monocromatiche, (Es. Acciaio, verde, marrone), colorate direttamente sulla plastica e senza alcun tipo di decoro tridimensionale o realizzato attraverso la pittura, che possa permettere di identificarla come pienamente compiuta. Non sono Battle Ready basette scolpite in rilievo senza alcun tipo di pittura applicata sulla base.
All’interno della nostra guida, inoltre, onde evitare la penalizzazione di giocatori che abbiano deciso di dipingere le loro armate con metodi alternativi, e che sforino quindi dagli standard precedenti, un modello è da considerarsi Battle Ready anche se perlopiù monocromatico e senza dettagli (es: armi) evidenziati con colori diversi rispetto ad altre parti del modello, ma solo se l'armata segue un tema consono ed unitario e che faccia parte di un progetto hobbistico (es: statua, spettro, Sin City) ed a patto che i modelli non consistano unicamente di un singolo colore di base senza alcuna variazione tonale.
Resta importante evidenziare che, all’interno della documentazione ufficiale GW, non si parla del “Minimo 3 colori” che spesso guida la pittura dei partecipanti agli eventi. Il minimo tre colori è uno standard torneistico vetusto, ampiamente superato dalle indicazioni sul Battle Ready, e che peraltro prevedeva che i tre colori non fossero sfumature dello stesso colore. Ricordiamo quindi che un modello bonariamente dipinto, ma con 3 colori, non sarano accettati come “Battle Ready” senza aver rispettato anche gli altri standard sopra esposti.
Quali modelli posso portare?
A differenza dello standard battle ready, la casa produttrice non fornisce indicazioni in merito all’utilizzo di modelli alternativi a quelli da lei prodotti. Sebbene la realtà competitiva sia di vedute più ampie, resta fondamentale ricordare che dimensioni, forma e sagoma di un modello sono parte integrante del suo bilanciamento e giocare con modelli che abbiano queste caratteristiche alterate rispetto al kit originale GW può cambiare la sua efficacia sul campo da gioco, portando a potenziali situazioni di vantaggio illecito.
Insorge, infine, la necessità di rendere chiaro all'avversario come poter distinguere tra loro le diverse unità e miniature, così da evitare che eventuali modelli alternativi generino confusione, rendendogli impossibile individuare correttamente le minacce sul campo o identificare le risorse a vostra disposizione.
Per meglio affrontare la tematica è necessario approfondire le possibili situazioni problematiche che possono presentarsi e quali azioni saranno necessarie per garantirsi la sicurezza di poter schierare le proprie miniature:
Per Modelli Ufficiali si intendono i modelli acquistati da Games Workshop e assemblati come da istruzioni d’assemblaggio, fornite nella confezione, senza effettuare modifiche o conversioni al modello. Questa è la normalità del gioco, non richiede uno step di verifica e approvazione da parte del corpo arbitrale ed è pertanto riconosciuto a livello internazionale (es. è lo standard utilizzato agli eventi WTC).
Per Conversioni si intendono modelli basati su uno o più kit Games Workshop e su cui siano state effettuate significative modifiche tramite l'uso di tecniche di modellismo, l'uso di componenti provenienti da altri kit (kitbash) o di componenti alternative o stampate, finalizzate ad ottenere un modello più esteticamente affine ai propri gusti o al tema della propria armata. Per questi modelli è solitamente richiesto uno step di verifica assieme al corpo arbitrale, inviando una o più foto di confronto con il modello originale.
Per Modelli Alternativi si intendono invece modelli realizzati tramite l’uso di miniature appartenenti ad altri sistemi di gioco o stampati in 3D, usati per rappresentare unità facenti parte della propria armata, col fine di avere dei modelli più affini ai propri gusti estetici o al tema particolare dell’armata, come ad esempio i Vargheist dei Conti Vampiro di AoS/TOW utilizzati come progenie del caos per una armata a tema Night Lords dei CSM. Per questi modelli è richiesto uno step di verifica assieme al corpo arbitrale, inviando una o più foto di confronto con il modello originale.
La verifica è un processo necessario per potersi accertare che gli stessi standard di accettazione siano rispettati da tutti i partecipanti, ovvero garantire delle dimensioni il più simile possibile al kit originale e vigilare sul fatto che le modifiche non generino, anche involontariamente, un vantaggio illecito di gioco come migliori linee di tiro o maggior libertà di movimento. Si dovrà inoltre verificare che il modello proposto sia facilmente riconoscibile rispetto al datasheet/warscroll che vuole rappresentare, in modo che non si generi confusione nell’avversario, e che questo possa giocare senza una legenda dei pezzi.
Si definisce infine Proxy l’utilizzo di un modello con modifiche o conversioni nulle e facente parte di qualsiasi sistema di gioco, compreso quello in uso per l’evento in esame, con dimensioni simili a quelle della miniatura che intende rappresentare. Le proxy sono solitamente usate nelle partite amichevoli o nei playtest per valutare l'efficacia di una lista o di una unità, e non sono ammesse nel gioco competitivo poiché, per loro natura, è facile che generino confusione nell’avversario e che non rispettino adeguatamente le prescrizioni qui esposte per le conversioni o i modelli alternativi. Alcuni esempi possono essere Terminator d’Assalto non modificati utilizzati come Cavalieri della Deathwing, Infiltrators utilizzati come Scout Marine o Nighthaunt come Shadow Spectre Eldar.
Come devo rappresentare gli equipaggiamenti sui modelli?
Con l’acronimo What You See Is What You Get (Quello che vedi è quello che è) si identifica un’altra convenzione, tipica del Matched Play, che richiede ad ogni giocatore di rappresentare correttamente sui modelli gli equipaggiamenti acquistati per le sue unità. Anche in questo caso la casa produttrice non mette a disposizione documenti ufficiali in merito, dando per scontato che i modelli debbano sempre rappresentare il corretto equipaggiamento.
Questo standard nasce principalmente dal bisogno di non generare confusione nell’avversario sull’effettivo armamento dei modelli, permettendogli quindi di identificare quali siano gli effettivi portatori degli equipaggiamenti speciali, sempre col fine ultimo di garantire un gioco trasparente e pulito.
Sebbene l’applicazione del Wysiwyg sia di norma piuttosto severa, la continua evoluzione del gioco rende comprensibilmente difficoltoso disporre di una collezione sufficientemente completa da rispettare queste prescrizioni senza problemi. Pertanto, quando espressamente indicato da infopack, alcuni organizzatori del panorama italiano offrono alcune deroghe che riassumiamo di seguito.
Per prima cosa è utile specificare che lo standard WYSIWYG mira a rendere noto l’equipaggiamento principale e opzionale dei modelli, rimanendo nei limiti di quello che il modello può realisticamente rappresentare. Di un marine, dotato di Fucile Termico, Arma da mischia e Pistola Requiem, ci si aspetta di trovare rappresentato solamente il Fucile Termico e non è strettamente richiesto di rappresentare anche i due armamenti secondari, nemmeno in cinta o in fondina. Allo stesso modo non è strettamente richiesto di rappresentare granate alla cinta, salvo che queste non siano differenti da quelle di altri modelli identici dell’unità.
Ad ulteriore chiarimento per questo punto: se una squadra da 5 Marine della Compagnia della Morte è equipaggiata con 2 pistole termiche, ci si aspetta che queste siano rappresentate correttamente sui modelli, in modo che l’avversario possa facilmente identificare l’arma speciale. Tuttavia, se in una squadra di Marine solo il sergente possiede una pistola plasma, questa richiesta può talvolta venir meno, poichè è sempre possibile identificare il sergente rispetto agli altri modelli.
Infine, il tema più comune che ci si presenta resta quello delle Armi Speciali/Pesanti con cui le unità sono equipaggiate. Come anticipato, il cambio continuo di regole ha nel tempo fatto si che le armi utilizzabili e performanti sui modelli siano variate nel tempo, avendo come conseguenza il fatto che molte collezioni non rappresentino più l’equipaggiamento che si vorrebbe utilizzare. A scelta insindacabile dell’organizzazione e del team arbitrale in alcuni eventi viene concesso ai giocatori di mostrare l’arma “alternativa” sui modelli.
Specifichiamo che quest’ultimo punto in particolare resta una eventuale deroga concessa dall’organizzazione, ed è necessario che il giocatore rispetti comunque i seguenti punti:
Se le armi dell’unità scelte in lista sono difformi da quanto rappresentato sui modelli, tutti i modelli di quel tipo di unità schierati nell’armata dovranno avere lo stesso tipo di equipaggiamento. (Es. Se dichiaro che per la mia squadra devastatrice i lanciamissili equivalgono a cannoni laser, non potrò avere in lista una seconda squadra in cui i lanciamissili equivalgono a cannoni grav o nemmeno in cui rappresentino correttamente i lanciamissili)
Se una unità ha solo operativo equipaggiato con un’arma speciale, ma tutti i modelli possiedono rappresentato lo stesso armamento, devo rendere facile identificare univocamente il portatore dell’equipaggiamento (es. se una squadra di intercessor è dotata di un operativo con lanciagranate, ma tutti i modelli hanno solamente il bolter, devo rendere identificabile il portatore del lanciagranate). Questo può avvenire mediante elastico, pittura o fissaggio temporaneo dell’equipaggiamento sul modello, purchè non sia possibile spostarlo o modificarlo facilmente nel corso della partita.
In alcuni casi, datasheet diversi rappresentano lo stesso modello con una dotazione differente (come i 3 datasheet distinti dei Galdiator Marine). Purché siano rispettati i due punti precedenti, è concesso l’utilizzo di un modello per un’altro, senza considerarlo proxy (Es. se in lista ho inserito 3 Gladiator Lancer, potrò usare 2 Gladiator Reaper + 1 Gladiator Lancer per rappresentarli).
Q&A
Cosa fare se ho dubbi?
Per i giocatori che possiedono modelli convertiti o alternativi è sempre bene contattare il team arbitrale preposto per l’evento, in anticipo rispetto alla consegna liste, per verificare la corrispondenza dei modelli agli standard richiesti dall’evento specifico e/o le eventuali azioni necessarie per rispettare gli standard richiesti dall’infopack.
Come posso definire gli standard per i miei giocatori?
Dal punto di vista degli organizzatori è, a nostro avviso, utile definire con semplicità e chiarezza le richieste minime rivolte ai giocatori in tema di pittura e modifiche. Per questo, di seguito abbiamo indicato dei semplici standard da richiamare nell’infopack degli eventi in modo che, con una singola parola, ci si possa riferire a quanto espresso in questo articolo.
Il livello richiesto del Battle Ready è il più semplice, e si compone di:
Richiesto: i modelli dovranno corrispondere alle indicazioni fornite dalla casa madre e dettagliate nella “Guida al Battle Ready” redatta da L.A.W.
Non Richiesto: Si potrà partecipare con modelli non dipinti e ricevere comunque i 10 punti pittura (o non saranno concessi di base). Ricordiamo tuttavia che, a nostro avviso, non implementare lo standard battle-ready preclude la catalogazione dell’evento come REL Competitivo.
In merito all’accettazione dei Modelli Alternativi suggeriamo di dividere gli standard come segue:
Proxy: Previa verifica con il team arbitrale, l’evento potrà far uso di proxy. Serve puntualizzare che un evento che faccia uso di proxy non potrà essere classificato come di Livello Competitivo in quanto l’uso delle proxy porterà inevitabilmente, anche se involontariamente, a degli squilibri all’interno del gioco
Permissivo: Previa verifica col team arbitrale, nel rispetto delle indicazioni riportate al paragrafo dedicato, l’evento prevede l’uso di Modelli Alternativi e Conversioni. Le proxy saranno tuttavia rifiutate.
Stringente: L’evento potrà fare uso solo di modelli originali assemblati come da istruzioni di montaggio fornite. Poichè la condizione è auto-limitante, non sarà necessario eseguire verifica dei modelli in anticipo con i giocatori e il team arbitrale.
Infine, in merito all’implementazione dello standard WYSIWYG, i livelli proposti saranno:
Non Implementato: Lo standard non verrà implementato, ma verrà in ogni caso richiesto ai giocatori di indicare in qualche modo (elastici, token, ecc.) gli equipaggiamenti speciali sui modelli, in modo da non lasciare completamente all’oscuro l’avversario delle dotazioni in campo. Ricordiamo tuttavia che, a nostro avviso, non implementare lo standard a nessun livello preclude la catalogazione dell’evento come REL Competitivo, in quanto porterà inevitabilmente a situazioni di confusione al tavolo.
Permissivo: Purchè rappresentate, le armi speciali non dovranno corrispondere con precisione tra lista e modelli, richiamando però ai requisiti che abbiamo esposto al paragrafo dedicato, in modo da evitare di generare confusione. I giocatori dovranno eseguire verifica con il team arbitrale prima dell’evento per ricevere approvazione all’uso dei modelli.
Rigido: Gli equipaggiamenti dovranno essere rappresentati correttamente e con precisione sui modelli, senza la deroga indicata in precedenza. Poichè la condizione è auto-limitante, non sarà necessario eseguire verifica dei modelli in anticipo con i giocatori e il team arbitrale.